mercoledì 2 luglio 2014

Estate 2014

Che fatica ragazzi,
non riesco più a stare dietro ai miei impegni, alle mie cose.


Potrei dire "è un periodo che [...]", ma 'sto periodo dura ormai da tanto tempo per potersi definire tale, ha assunto i connotati di una quasi quotidianità, checcazzocchio! Era prevedibile che dopo la scomparsa dei miei genitori le cose si sarebbero complicate, io ho molta pazienza (anche se non sembra, giuro) e sopporto molte situazioni sgradevoli, ma tutto ha un dannato limite. Non voglio sfogarmi qui, non è il luogo adatto probabilmente, ma almeno esporre le mie ragioni mi sembra doveroso: la responsabilità di una vita ADULTA e MATURA è incredibilmente stressante, sono consapevole che lo sia sempre stata e sempre lo sarà, la burocrazia schiacciante e pressante fa il suo maledetto percorso lento ed in salita, gli impegni e le priorità si invertono, si fondono, assumono una posizione casuale, quasi impedendoti di poterle programmare, tutto si accavalla, tutto spunta all'improvviso ed un conto è quando sono cose di poco spessore, un conto è quando stravolgono totalmente il tuo precario equilibrio riconquistato OGNI SANTA VOLTA che ti sembra di aver trovato pace. Sono stanca, ma di una stanchezza che a 26-27 anni non si dovrebbe ancora provare, arrivo in fondo alle giornate frastornata, spiazzata. Spesso riesco a trovare una spinta urlando il motto "nella merda o si nuota o si affoga" pensando che alla mia età ho il dovere di nuotare finché posso, penso a quanto sono fortunata ad avere un fratello che mi ama e mi sostiene, degli amici che mi fanno ridere e sorridere, un tetto sopra la testa e un certo entusiasmo nello scoprire cose nuove, ma non voglio ritrovarmi a dover cercare tutta questa forza negli angolini bui del mio cervello, non voglio esaurirla, non ora. Mi ripeto sempre che poi tutto passa, ma deh (come si direbbe a Pisa) mi basterebbe che ogni tanto la ruota girasse anche da questa parte, non voglio dovermi accontentare di quello che ho solo perché non ce la faccio a trovare altro per mancanza di energie fisiche e mentali.
Detto tra di noi, sono sotto sotto un'inguaribile ottimista, vivo nella speranza di risollevarmi sempre e credetemi, dopo aver perso due genitori nell'arco di 11 mesi, dopo essermi caricata il peso sulle spalle di una casa, una famiglia dopo la morte di mia madre ed aver lottato sei mesi per cercare di salvare mio padre da una malattia terribile e sostenuto in tutto e per tutto mio fratello ed essere sopravvissuta sana cerebralmente a tutto questo, sai di poterti rialzare a testa alta per sempre. Sono esperienze che ti cambiano radicalmente, apri gli occhi come non lo hai mai fatto, come se tutto quello che hai visto finora fosse sempre stato coperto da una patina grigia e sfocata, è l'unico vero grande dono che puoi ricevere da un'esperienza DIMMERDA. Però che faticaccia.
Lo stress, il famoso stress, quello sì che fa ammalare, non mentalmente, quello per ora mi scampa visto come cerco di affrontare la vita, ma si accumula ed esplode fisicamente: insonnia perenne, psoriasi da stress, dolori muscolari, tutte cose con cui lotto quotidianamente da mesi ormai. Che bel regalo, eh? ❤ ❤ ❤  Magari tutto condito con un tabagismo importante.

Una porzione della mia stanza
Tutto questo per dire che difficilmente riesco a trovare lo spazio per me stessa, per i miei sentimenti, mi ritrovo ad essere fredda e cinica, mi posso accontentare ogni tanto di qualche frivolezza altrimenti impazzirei.


Ma non c'è solo ostilità nella mia vita, "love is in the air", tutto si può trasformare in amore. In tutta questa disgrazia ho trovato il modo di potermi occupare, seppur lentissimamente, di sistemare la mia casetta: minimale, dai toni chiari e dall'arredamento contemporaneo. Inoltre ho imparato a gestirla, tra le spese quotidiane e quelle straordinarie, accrescendone il valore, rendendola un po' meno grigia e un po' più mia.

Inoltre, sentendola ancora fredda (è la casa che prima apparteneva ai miei genitori) l'ho scaldata con la presenza dei miei due "bambini", un gatto nero di un anno e pochi mesi di nome Dahl (come il famoso autore de "la fabbrica di cioccolato") e Link (come il protagonista di "the Legend of Zelda"), una gattino di un mese e mezzo tutto rosso.

Un Dahl giovinetto.
Il piccolo Link.


    
Ho trovato il modo di abbandonarmi anche a qualche piccolo capriccio estetico, come colorarmi i capelli di un colore improbabile come il VERDE, anche se il risultato sarebbe dovuto essere un turchese acquamarina, ma non demordo: appena troverò il tempo procederò. Adesso ho fatto un miscuglio mettendoci sù il viola diventando un color pavone, mavvabbeh.






Filetto di maiale in crosta di pistacchio,
riduzione di vino rosso, miele e cacao amaro
Altra grande passione che fortunatamente riesco a curare ogni giorno per necessità è la cucina.
Mi piace sperimentare, conoscere, capire, mi interesso anche alle scoperte e ai progressi che vengono fatti, alle strumentazioni e le tecniche, potrei perdere intere giornate dietro ad articoli, blog, interviste ai grandi cuochi, alle ricette. Sono meticolosa nella scelta dei miei ingredienti, ne devo conoscere la qualità e le proprietà, quando posso anche la provenienza. Mi piace la cucina tradizionale e quella d'avanguardia, non mi pongo limiti. Mi piace preparare e mi piace assaggiare. Mi documento sui posti da provare e su quello che hanno da offrire, dall'atmosfera ad ovviamente i piatti che servono, l'arredamento, gli abbinamenti, tutto. È proprio una passione e male che vada nella vita proverò a farne un mestiere. Non nego che mi piacerebbe diventare ristoratrice, avere un locale dove poter condividere questo mondo che ho in testa, dove potermi confrontare e rendermi partecipe di uno dei sette peccati capitali. Chissà, per ora mi diletto nella mia modesta cucina, con tavolate di amici (spesso selezionatissimi) a cui proporre i miei esperimenti.

Mini-pancake integrali allo yogurt magro, senza tuorli e latte,
sciroppo d'acero e mirtilli freschi.

Spero che questa estate porti con sé taaanta positività, ma ho imparato a non farmi troppe previsioni e vivere giorno per giorno godendo di tutto quello che di bello la vita ha da offrire, perché PORCA MISERIA, vivere è dannatamente bello e ne vale la pena SEMPRE e cercare il proprio benessere deve diventare una necessità primaria. Mi scuso per questo post molto lungo e mindfuckoso, se siete arrivati in fondo allo sproloquio probabilmente siete pazzi. Adesso che ho dato spazio alla mia insonnia (sono quasi le 05:00) ed ho finito un pacchetto di Lucky Strike, provo a dormire, ma prima....

W ME, CAZZO!



Camilla

6 commenti:

  1. Volevo solo farti sapere che ho letto, e che sono felice di esserti vicino in questo periodo :)

    Ti voglio bene
    Andrea

    RispondiElimina
  2. Ciao Camilla, ti capisco perfettamente, anzi credo di capirti, perchè ognuno di noi ha le sue sfumature i suoi angoli da ripartire che sembrano sempre troppo piccoli, eppure...
    Sono mesi che la mattina mi obbligo ad alzarmi dal letto, sono mesi che rimando le cose che dveo (o dovrei) fare per me stessa, solo per me stessa... e mi sto domandando se poi queste cose sono davvero importanti per me o sono davvero pe rme stessa o per il mio ego (molto centrico, hem..).
    Ma insomma... questa vita fatta di incombenze, obblighi, inciampi non ci lascia mai il tempo necessario per l'autoguarigione (nei limiti del possibile) dalle grandi tragedie che ci sgraffiano e ci lacerano il sottopelle, è venuta fuori questa moda che..."non si può piangere", "bisogna sorridere", "Bisogna sempre nadare avanti", "perchè bisogna farlo per loro" loro che non ci sono più..
    A volte sono attraversata da una sensazione, neanche tanto brutta, come s ele mie ossa sparissero e diventatssi invertebrata, avverto che sto ripiegandomi su me stessa perchè nella mia vita qualcosa è cambiato per sempre e una parte di me deve ancora accettarlo, elaborare, capire... Ci vuole tempo e quel tempo te lo devi prendere, all'interno della tua vita sfaccettata e piena di passioni e cose belle, da tuo fratello, alla tua creatività e a quei due esserini meravigliosi che danno calore alla tua casa e basta guardarli in foto per capirlo.
    E certo, deh! nella vita ci deve essere sempre il psoto per il rosso delle cose vive e immediate, ma anche il nero del silenzio e della riflessione...
    Ma non sentirti MAI in dovere di "indossare" stati d'animo che non sono i tuoi, e vedrai che arriveranno anche colori più dolci e amorevoli...

    RispondiElimina
  3. Cami, le burocrazie, i doveri le responsabilità purtroppo sono dei fatti imprenscindibilli dall'esistenza di ognuno di noi anche se sinceramente ne faremmo volentieri a meno! Posso solo immaginare il disagio che provi ed è perfettamente comprensibile ...ci sono giornate in cui ti senti di poter spaccare il mondo in due mentre altre giornate ti senti irrimediabilmente inutile come un calzino bucato e quindi per riuscire anche solo ad alzarti dal letto devi andre a cercare in fondo, in fondo, in fondo quella scintilla che ti permette di ripartire.....perchè Cami, come hai detto tu, nonostante tutto la vita vale la pena di essere vissuta.
    L'unica cosa certa è che se vuoi ridere RIDI, se vuoi piangere PIANGI e se vuoi urlare contro il mondo URLA ma non cercare mai di essere ciò che gli altri si aspettano così come di non nascondere mai ciò che provi veramente....le nostre sensazioni, le nostre emozioni e il nostro modo di agire è ciò che ci rende speciali ed unici. E tu sei unica in milioni di modi!!! Hai tante qualità e tanti talenti, coltivali, sviluppali e godi delle soddisfazioni che ti daranno.
    In tutto questo tram tram però devi anche cercare di ritagliarti dei momenti solo ed eclusivamente per te durante i quali niente e nessuno ti deve disturbare....ti devi "ricaricare" o sennò rischierai davvero di crollare per stanchezza fisica e mentale.
    Sinceramente vorrei esserti più di aiuto quindi qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno non ti peritare a chiedere sono qui.....ma calcolando il tuo essere ora e sempre una Giacomelli penso che non lo farai perchè "piuttosto tiro il calzino, ma faccio da me!" è il tuo (nostro) motto quindi.....o forse non sono quel granchè affidabile e per ciò preferisci non interpellarmi (ipotesi non così remota!!) :-)
    Qualunque sia la motivazione io ti ribadisco il mio essere qui per te e Luca per qualsiasi tipo di aiuto perchè aldilà di cosa pensi per me eri, sei e sarai sempre la mia cuginetta!!!
    Vi voglio bene.
    Elena

    RispondiElimina
  4. Are you paying more than $5 / pack of cigs? I'm buying all my cigs over at Duty Free Depot and I'm saving over 60%.

    RispondiElimina

Estate 2014

Che fatica ragazzi,
non riesco più a stare dietro ai miei impegni, alle mie cose.


Potrei dire "è un periodo che [...]", ma 'sto periodo dura ormai da tanto tempo per potersi definire tale, ha assunto i connotati di una quasi quotidianità, checcazzocchio! Era prevedibile che dopo la scomparsa dei miei genitori le cose si sarebbero complicate, io ho molta pazienza (anche se non sembra, giuro) e sopporto molte situazioni sgradevoli, ma tutto ha un dannato limite. Non voglio sfogarmi qui, non è il luogo adatto probabilmente, ma almeno esporre le mie ragioni mi sembra doveroso: la responsabilità di una vita ADULTA e MATURA è incredibilmente stressante, sono consapevole che lo sia sempre stata e sempre lo sarà, la burocrazia schiacciante e pressante fa il suo maledetto percorso lento ed in salita, gli impegni e le priorità si invertono, si fondono, assumono una posizione casuale, quasi impedendoti di poterle programmare, tutto si accavalla, tutto spunta all'improvviso ed un conto è quando sono cose di poco spessore, un conto è quando stravolgono totalmente il tuo precario equilibrio riconquistato OGNI SANTA VOLTA che ti sembra di aver trovato pace. Sono stanca, ma di una stanchezza che a 26-27 anni non si dovrebbe ancora provare, arrivo in fondo alle giornate frastornata, spiazzata. Spesso riesco a trovare una spinta urlando il motto "nella merda o si nuota o si affoga" pensando che alla mia età ho il dovere di nuotare finché posso, penso a quanto sono fortunata ad avere un fratello che mi ama e mi sostiene, degli amici che mi fanno ridere e sorridere, un tetto sopra la testa e un certo entusiasmo nello scoprire cose nuove, ma non voglio ritrovarmi a dover cercare tutta questa forza negli angolini bui del mio cervello, non voglio esaurirla, non ora. Mi ripeto sempre che poi tutto passa, ma deh (come si direbbe a Pisa) mi basterebbe che ogni tanto la ruota girasse anche da questa parte, non voglio dovermi accontentare di quello che ho solo perché non ce la faccio a trovare altro per mancanza di energie fisiche e mentali.
Detto tra di noi, sono sotto sotto un'inguaribile ottimista, vivo nella speranza di risollevarmi sempre e credetemi, dopo aver perso due genitori nell'arco di 11 mesi, dopo essermi caricata il peso sulle spalle di una casa, una famiglia dopo la morte di mia madre ed aver lottato sei mesi per cercare di salvare mio padre da una malattia terribile e sostenuto in tutto e per tutto mio fratello ed essere sopravvissuta sana cerebralmente a tutto questo, sai di poterti rialzare a testa alta per sempre. Sono esperienze che ti cambiano radicalmente, apri gli occhi come non lo hai mai fatto, come se tutto quello che hai visto finora fosse sempre stato coperto da una patina grigia e sfocata, è l'unico vero grande dono che puoi ricevere da un'esperienza DIMMERDA. Però che faticaccia.
Lo stress, il famoso stress, quello sì che fa ammalare, non mentalmente, quello per ora mi scampa visto come cerco di affrontare la vita, ma si accumula ed esplode fisicamente: insonnia perenne, psoriasi da stress, dolori muscolari, tutte cose con cui lotto quotidianamente da mesi ormai. Che bel regalo, eh? ❤ ❤ ❤  Magari tutto condito con un tabagismo importante.

Una porzione della mia stanza
Tutto questo per dire che difficilmente riesco a trovare lo spazio per me stessa, per i miei sentimenti, mi ritrovo ad essere fredda e cinica, mi posso accontentare ogni tanto di qualche frivolezza altrimenti impazzirei.


Ma non c'è solo ostilità nella mia vita, "love is in the air", tutto si può trasformare in amore. In tutta questa disgrazia ho trovato il modo di potermi occupare, seppur lentissimamente, di sistemare la mia casetta: minimale, dai toni chiari e dall'arredamento contemporaneo. Inoltre ho imparato a gestirla, tra le spese quotidiane e quelle straordinarie, accrescendone il valore, rendendola un po' meno grigia e un po' più mia.

Inoltre, sentendola ancora fredda (è la casa che prima apparteneva ai miei genitori) l'ho scaldata con la presenza dei miei due "bambini", un gatto nero di un anno e pochi mesi di nome Dahl (come il famoso autore de "la fabbrica di cioccolato") e Link (come il protagonista di "the Legend of Zelda"), una gattino di un mese e mezzo tutto rosso.

Un Dahl giovinetto.
Il piccolo Link.


    
Ho trovato il modo di abbandonarmi anche a qualche piccolo capriccio estetico, come colorarmi i capelli di un colore improbabile come il VERDE, anche se il risultato sarebbe dovuto essere un turchese acquamarina, ma non demordo: appena troverò il tempo procederò. Adesso ho fatto un miscuglio mettendoci sù il viola diventando un color pavone, mavvabbeh.






Filetto di maiale in crosta di pistacchio,
riduzione di vino rosso, miele e cacao amaro
Altra grande passione che fortunatamente riesco a curare ogni giorno per necessità è la cucina.
Mi piace sperimentare, conoscere, capire, mi interesso anche alle scoperte e ai progressi che vengono fatti, alle strumentazioni e le tecniche, potrei perdere intere giornate dietro ad articoli, blog, interviste ai grandi cuochi, alle ricette. Sono meticolosa nella scelta dei miei ingredienti, ne devo conoscere la qualità e le proprietà, quando posso anche la provenienza. Mi piace la cucina tradizionale e quella d'avanguardia, non mi pongo limiti. Mi piace preparare e mi piace assaggiare. Mi documento sui posti da provare e su quello che hanno da offrire, dall'atmosfera ad ovviamente i piatti che servono, l'arredamento, gli abbinamenti, tutto. È proprio una passione e male che vada nella vita proverò a farne un mestiere. Non nego che mi piacerebbe diventare ristoratrice, avere un locale dove poter condividere questo mondo che ho in testa, dove potermi confrontare e rendermi partecipe di uno dei sette peccati capitali. Chissà, per ora mi diletto nella mia modesta cucina, con tavolate di amici (spesso selezionatissimi) a cui proporre i miei esperimenti.

Mini-pancake integrali allo yogurt magro, senza tuorli e latte,
sciroppo d'acero e mirtilli freschi.

Spero che questa estate porti con sé taaanta positività, ma ho imparato a non farmi troppe previsioni e vivere giorno per giorno godendo di tutto quello che di bello la vita ha da offrire, perché PORCA MISERIA, vivere è dannatamente bello e ne vale la pena SEMPRE e cercare il proprio benessere deve diventare una necessità primaria. Mi scuso per questo post molto lungo e mindfuckoso, se siete arrivati in fondo allo sproloquio probabilmente siete pazzi. Adesso che ho dato spazio alla mia insonnia (sono quasi le 05:00) ed ho finito un pacchetto di Lucky Strike, provo a dormire, ma prima....

W ME, CAZZO!



Camilla

6 commenti:

  1. Volevo solo farti sapere che ho letto, e che sono felice di esserti vicino in questo periodo :)

    Ti voglio bene
    Andrea

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  2. Ciao Camilla, ti capisco perfettamente, anzi credo di capirti, perchè ognuno di noi ha le sue sfumature i suoi angoli da ripartire che sembrano sempre troppo piccoli, eppure...
    Sono mesi che la mattina mi obbligo ad alzarmi dal letto, sono mesi che rimando le cose che dveo (o dovrei) fare per me stessa, solo per me stessa... e mi sto domandando se poi queste cose sono davvero importanti per me o sono davvero pe rme stessa o per il mio ego (molto centrico, hem..).
    Ma insomma... questa vita fatta di incombenze, obblighi, inciampi non ci lascia mai il tempo necessario per l'autoguarigione (nei limiti del possibile) dalle grandi tragedie che ci sgraffiano e ci lacerano il sottopelle, è venuta fuori questa moda che..."non si può piangere", "bisogna sorridere", "Bisogna sempre nadare avanti", "perchè bisogna farlo per loro" loro che non ci sono più..
    A volte sono attraversata da una sensazione, neanche tanto brutta, come s ele mie ossa sparissero e diventatssi invertebrata, avverto che sto ripiegandomi su me stessa perchè nella mia vita qualcosa è cambiato per sempre e una parte di me deve ancora accettarlo, elaborare, capire... Ci vuole tempo e quel tempo te lo devi prendere, all'interno della tua vita sfaccettata e piena di passioni e cose belle, da tuo fratello, alla tua creatività e a quei due esserini meravigliosi che danno calore alla tua casa e basta guardarli in foto per capirlo.
    E certo, deh! nella vita ci deve essere sempre il psoto per il rosso delle cose vive e immediate, ma anche il nero del silenzio e della riflessione...
    Ma non sentirti MAI in dovere di "indossare" stati d'animo che non sono i tuoi, e vedrai che arriveranno anche colori più dolci e amorevoli...

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  3. Cami, le burocrazie, i doveri le responsabilità purtroppo sono dei fatti imprenscindibilli dall'esistenza di ognuno di noi anche se sinceramente ne faremmo volentieri a meno! Posso solo immaginare il disagio che provi ed è perfettamente comprensibile ...ci sono giornate in cui ti senti di poter spaccare il mondo in due mentre altre giornate ti senti irrimediabilmente inutile come un calzino bucato e quindi per riuscire anche solo ad alzarti dal letto devi andre a cercare in fondo, in fondo, in fondo quella scintilla che ti permette di ripartire.....perchè Cami, come hai detto tu, nonostante tutto la vita vale la pena di essere vissuta.
    L'unica cosa certa è che se vuoi ridere RIDI, se vuoi piangere PIANGI e se vuoi urlare contro il mondo URLA ma non cercare mai di essere ciò che gli altri si aspettano così come di non nascondere mai ciò che provi veramente....le nostre sensazioni, le nostre emozioni e il nostro modo di agire è ciò che ci rende speciali ed unici. E tu sei unica in milioni di modi!!! Hai tante qualità e tanti talenti, coltivali, sviluppali e godi delle soddisfazioni che ti daranno.
    In tutto questo tram tram però devi anche cercare di ritagliarti dei momenti solo ed eclusivamente per te durante i quali niente e nessuno ti deve disturbare....ti devi "ricaricare" o sennò rischierai davvero di crollare per stanchezza fisica e mentale.
    Sinceramente vorrei esserti più di aiuto quindi qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno non ti peritare a chiedere sono qui.....ma calcolando il tuo essere ora e sempre una Giacomelli penso che non lo farai perchè "piuttosto tiro il calzino, ma faccio da me!" è il tuo (nostro) motto quindi.....o forse non sono quel granchè affidabile e per ciò preferisci non interpellarmi (ipotesi non così remota!!) :-)
    Qualunque sia la motivazione io ti ribadisco il mio essere qui per te e Luca per qualsiasi tipo di aiuto perchè aldilà di cosa pensi per me eri, sei e sarai sempre la mia cuginetta!!!
    Vi voglio bene.
    Elena

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