domenica 4 aprile 2010

Menarca.

Il primo post è postumo (giustamente),scritto in un altro momento che non è questo,ma data la mia nota vagabondaggine lo copio e lo incollo qui senza riscriverne un altro.

Oh bene.
Saranno mesi che penso di aprire un blog, una cazzatina di paginetta personale da poter riempire esclusivamente nei primi mesi dalla sua nascita per poi trascurarlo e dimenticarmene. Ambivo proprio a questo!
Non ho uno scopo preciso, se non quello di manipolare giovani menti attravarso poche righe giornaliere, quindi non credo mi dilungherò troppo nelle spiegazioni di questo povero, triste e solo, primo post.
Posso però raccontarvi perchè ho deciso di crearlo: non sono riuscita a prendere una sbornia come desideravo e che provavo a prendere (invano ma con grosso dispendio di
DANARI) ormai da giorni, quindi in preda a pensieri ordinati e ordinari mi son detta che invece che annoiarmi avrei potuto inziare a riempire l'etere di cavolate.

Adesso sono in macchina che viaggio verso Brescia,sono in mezzo alla pianura padana,su un'autostrada drittissima, dove si alternano acquazzoni ad arcobaleni e pete candite.
Perchè ci sto andando non ve lo dirò,sarebbe noioso (come le strade di chilooometri e chilometri senza neppure una curva) però sappiate che lo sto facendo.

Salutini ElectroRitardati dalla vostra principessina screanzata.

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Menarca.

Il primo post è postumo (giustamente),scritto in un altro momento che non è questo,ma data la mia nota vagabondaggine lo copio e lo incollo qui senza riscriverne un altro.

Oh bene.
Saranno mesi che penso di aprire un blog, una cazzatina di paginetta personale da poter riempire esclusivamente nei primi mesi dalla sua nascita per poi trascurarlo e dimenticarmene. Ambivo proprio a questo!
Non ho uno scopo preciso, se non quello di manipolare giovani menti attravarso poche righe giornaliere, quindi non credo mi dilungherò troppo nelle spiegazioni di questo povero, triste e solo, primo post.
Posso però raccontarvi perchè ho deciso di crearlo: non sono riuscita a prendere una sbornia come desideravo e che provavo a prendere (invano ma con grosso dispendio di
DANARI) ormai da giorni, quindi in preda a pensieri ordinati e ordinari mi son detta che invece che annoiarmi avrei potuto inziare a riempire l'etere di cavolate.

Adesso sono in macchina che viaggio verso Brescia,sono in mezzo alla pianura padana,su un'autostrada drittissima, dove si alternano acquazzoni ad arcobaleni e pete candite.
Perchè ci sto andando non ve lo dirò,sarebbe noioso (come le strade di chilooometri e chilometri senza neppure una curva) però sappiate che lo sto facendo.

Salutini ElectroRitardati dalla vostra principessina screanzata.

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